Termini tecnici

La vostra utile guida al mondo dei nastri adesivi

Di seguito abbiamo raccolto e spiegato alcuni termini tecnici che vengono frequentemente utilizzati in relazione alla nostra gamma di prodotti. Saremo lieti se l’una o l’altra spiegazione vi sarà d’aiuto, ma siamo anche personalmente a disposizione per domande di carattere tecnico.

Non vi interessano solo i termini tecnici, ma avete bisogno di informazioni su nastri adesivi specifici? Allora non esitate a visitare il nostro ABC del nastro adesivo.

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  • Adesione

    L’adesione è anche chiamata, tra l’altro, forza adesiva. In termini tecnici, l’adesione si riferisce alle forze che sono responsabili di tenere insieme corpi diversi. L’adesione è quindi in grado di far aderire le gocce d’acqua a una lastra di vetro. Anche la modalità d’azione dei nostri adesivi si basa sull’adesione. Naturalmente, la modalità di azione dell’adesione dipende anche dalle rispettive sostanze.

  • Adesione iniziale

    A seconda dell’adesivo, la forza adesiva massima dipende dal tempo successivo alla lavorazione. Gli adesivi a base di solventi, gomma e silicone, ad esempio, hanno un’elevata adesività iniziale. Altri adesivi, soprattutto quelli a base acrilica e butilica, raggiungono i massimi valori di coesione solo dopo ore o giorni dall’incollaggio.

  • Agente legante

    I promotori di adesione, chiamati anche primer, sono utilizzati per approfondire le proprietà di adesione delle superfici. Inoltre, i promotori di adesione favoriscono la resistenza all’invecchiamento e impediscono l’infiltrazione di umidità, come nel caso dell’incollaggio del vetro. Noi di cardinal TAPES applichiamo il promotore di adesione come primer prima del rivestimento adesivo. Richiesta di prodotti per il promotore di adesione.

  • Allungamento a rottura

    Valore caratteristico del materiale che indica l’allungamento rispetto alla lunghezza iniziale (in %) di un materiale fino alla rottura. Negli elastomeri si parla anche di allungamento a rottura.

  • Appiccicosità

    Il tack è una misura della fluidità di un adesivo sensibile alla pressione e descrive l’adesione alla minima pressione. Un materiale che sembra appiccicoso di solito non ha forza interna, cioè non ha coesione. Tuttavia, per i substrati irregolari, ruvidi e polverosi, spesso è necessario un materiale molto appiccicoso. L’adesività si misura, ad esempio, con il test della pallina.

  • Calendario

    La calandra è un sistema di rulli pesanti, solitamente riscaldati, disposti sopra o dietro l’altro. Vengono utilizzati per lisciare le superfici di vari substrati e consentono di stendere gli adesivi nello spessore desiderato. Le calandre sono utilizzate, ad esempio, per produrre il nastro per reggette, una pellicola con la massima resistenza allo strappo.

  • Classi di isolamento

    I nastri adesivi del settore elettrico sono suddivisi in diversi intervalli di temperatura (=classi di calore) in base alla loro resistenza al calore continuo:

    Classe Y = intervallo di temperatura continuo fino a 95 °C,
    Classe E = intervallo di temperatura continua fino a 120 °C,
    Classe B = intervallo di temperatura continua fino a 130 °C,
    Classe F = intervallo di temperatura continua fino a 155 °C,
    Classe H = intervallo di temperatura continua fino a 180 °C

  • Coesione

    Nell’ambito della tecnologia di incollaggio, la coesione descrive la forza che fa sì che l’adesivo si tenga insieme. Inoltre, la forza di coesione è responsabile della tenacità e del comportamento di scorrimento di un adesivo solidificato. A bassa coesione, i nastri adesivi lasciano residui sulla superficie precedentemente incollata quando vengono rimossi. Nella tecnologia adesiva, la forza coesiva di un adesivo è espressa da valori caratteristici come l’allungamento a rottura, la resistenza alla temperatura o la durezza Shore.

  • Collegamento in rete

    La reticolazione viene utilizzata per influenzare l’adesione e la coesione, nonché varie proprietà chimiche e termiche di un adesivo. La reticolazione si basa su cambiamenti chimici che incrociano le catene molecolari, dando luogo alla struttura tridimensionale di una sostanza.

  • Corrosione

    La corrosione descrive la reazione di un materiale metallico con l’ambiente circostante, che determina un cambiamento e una compromissione della funzione del materiale. Questo processo inizia in superficie e porta alla completa distruzione dei materiali solidi per effetto di gas, acidi e alcali.

  • Crespo piatto

    Il termine crespo piatto indica il nastro adesivo con supporto in carta. Di norma, viene laccato o impregnato su un lato della superficie. Il crêpe piatto può essere allungato fino al 15% della sua lunghezza originale e può essere srotolato in modo silenzioso. Il nastro adesivo piatto è noto anche come nastro da pittore o nastro adesivo per pittori, perché è ideale per mascherare la carta da parati e può essere utilizzato per i bordi della vernice e per le aree interne.

  • Densità

    La densità descrive la quantità di materiale in relazione a un’unità di volume (vedi “peso in volume”). La specifica è espressa in peso di un metro cubo (= peso volumetrico). Per i nastri adesivi, è importante solo la densità dei supporti in schiuma.

  • Dispersione

    La dispersione è la distribuzione fine di solidi molto piccoli in acqua. Nel settore dei nastri adesivi, le dispersioni di adesivi acrilici e acrilati rivestono una particolare importanza. L’aggiunta di emulsionanti stabilizza la dispersione.

  • Durata di conservazione

    La stabilità allo stoccaggio descrive il tempo che intercorre tra la produzione di un adesivo o di un nastro adesivo fino a quando il materiale può essere lavorato in determinate condizioni di stoccaggio (ad esempio, temperatura e umidità).

  • Fattore di corrosione elettrolitica

    I nastri adesivi possono avere un effetto corrosivo su altri materiali. Il fattore di corrosione elettrolitica descrive il possibile grado di questa corrosione. Il fattore 1 significa assenza di corrosione. Più forte è la corrosione, più piccolo è il fattore di corrosione.

  • Forza adesiva

    La forza adesiva è la forza necessaria per rimuovere un nastro adesivo attaccato a una superficie. I valori comparativi sono ottenuti attraverso test di laboratorio standardizzati. A tale scopo, un nastro adesivo di 25 mm di larghezza viene incollato su una piastra d’acciaio lucidata e staccato con un angolo di 180°. La forza necessaria a questo scopo si misura in kilopond (kp) e newton (N).

  • Forza di rotolamento

    La forza di svolgimento di un nastro adesivo descrive la forza necessaria per staccare un nastro adesivo dal rotolo. Va notato che la cosiddetta forza di svolgimento dipende dall’adesivo spalmato e dal materiale di supporto. L’unità di misura della forza di rotolamento da ricercare è N (Newton). Per ulteriori informazioni sulla forza di svolgimento dei nostri nastri adesivi e sulla misura in cui possono essere svolti a mano o sono più adatti alle macchine per nastri adesivi, utilizzate la nostra richiesta di informazioni sui prodotti.

  • Giuntura

    Giuntura significa tanto quanto colla o toppa. Il termine è utilizzato principalmente nell’industria della pellicola, della carta e del cartone per la produzione infinita di nastri di carta e pellicola. Avete ancora domande sull’impiombatura? Contattateci telefonicamente e vi consiglieremo.

  • Hochkrepp

    Nastro crepe con un supporto di carta pesantemente incollato, di solito non verniciato. Il nastro crespo alto può essere allungato di almeno il 40% della sua lunghezza originale, rendendo il nastro crespo alto altamente compresso ideale per la mascheratura di curve e tornanti. I nostri nastri adesivi fortemente crespati e altamente elastici aderiscono anche a substrati difficili come le pareti intonacate grossolanamente. Non esitate a contattarci per qualsiasi altra domanda.

  • Intervallo di temperatura

    L’intervallo di temperatura indica a quali temperature un legame può ancora resistere. Spesso l’adesività di un adesivo aumenta con l’aumentare delle temperature, mentre la forza adesiva diminuisce. Con l’abbassamento delle temperature, l’adesività diminuisce di conseguenza. Tuttavia, la forza adesiva aumenta solo nell’intervallo di temperature medie intorno ai 20-25°C, motivo per cui i nastri adesivi conservati al fresco devono spesso essere riscaldati a temperatura ambiente prima della lavorazione (vedere “Temperatura di lavorazione”).

  • Isolamento

    Schermatura parziale o completa di un oggetto contro la corrente elettrica e le influenze esterne come umidità, calore, freddo, suono e polvere. Come suggerisce il nome, distribuiamo i nostri nastri isolanti per le applicazioni di isolamento. Se avete altre domande sui nostri nastri isolanti, saremo lieti di aiutarvi: contattateci telefonicamente o tramite il nostro modulo di contatto.

  • Kilopond (kp)

    1 kilopond è l’unità di forza con cui una massa di 1 kg agisce sul suo punto di sospensione. Oggi il chilopondo è un’unità di forza obsoleta e non conforme al SI (Sistema Internazionale di Unità di Misura). In base alle disposizioni di legge, l’unità di misura chilopond non è più consentita e viene sostituita dal newton.

  • Materiale composito

    Un materiale composito risulta dall’unione indissolubile di diversi supporti. Per materiale composito si intende un materiale costituito da almeno due materiali uniti, con proprietà diverse e che quindi si completano a vicenda in modo ottimale. La combinazione delle singole proprietà dà luogo a una trave complessiva ottimale.

  • Mµ (µ)

    La dodicesima lettera dell’alfabeto greco. Come prefisso, µ significa un milionesimo, ad esempio 1µm = 1 milionesimo di metro = 1 millesimo di millimetro.

  • Newton (N)

    1 Newton è la forza che accelera una massa di 1 kg a un metro al s². Newton appartiene a un sistema internazionale di unità di misura che spiega l’unità di misura della grandezza fisica della forza. Poiché il Newton (N) è solo un’unità derivata, può anche essere sostituito da unità di base comuni come il chilogrammo (kg), il metro (m) o il decimo di metro. (m) o anche secondo (s).

  • Opaco

    Il contrario di trasparenza è opacità, che in fisica misura l’opacità di materiali e strati. Il termine opaco si riferisce quindi all’opacità dei nostri nastri ed è particolarmente importante per i nastri resistenti ai raggi UV. I nostri nastri di carta ottengono un’opacità maggiore grazie all’aggiunta di cariche o di un maggior contenuto di legno. Se avete ulteriori domande sull’opacità dei nostri nastri adesivi, saremo lieti di consigliarvi personalmente.

  • Peso del volume

    La densità è espressa in kg/m³ e descrive il peso del materiale per metro cubo (vedere “Densità”).

  • Poliammide

    Le poliimmidi sono plastiche ad alte prestazioni. Le pellicole PI sono estremamente resistenti alla temperatura, agli agenti chimici e alle radiazioni. Sono di colore marrone chiaro e hanno buone proprietà isolanti, motivo per cui vengono utilizzati principalmente nel campo dell’elettrotecnica come coprisaldatura nella produzione o come isolante resistente alle temperature per i dispositivi elettronici.

  • Polipropilene

    Il polipropilene è un cosiddetto termoplastico, una plastica deformabile in un determinato intervallo di temperatura. I film in PP sono utilizzati principalmente come nastri da imballaggio. Sono resistenti ad alcali, acidi e solventi, ma molto sensibili ai raggi UV.

  • Poliuretano, PU, PUR

    I poliuretani sono alcune materie plastiche o resine sintetiche che svolgono un ruolo importante, soprattutto come schiuma PU. Le proprietà possono variare notevolmente tra la schiuma morbida permanentemente elastica (ad esempio, le spugne da cucina) e la schiuma dura da installazione, a seconda di come viene prodotta. La schiuma PU può servire, ad esempio, come supporto per la pellicola a specchio. Inoltre, vengono prodotte pellicole in PU altamente elastiche e resistenti allo strappo.

  • Radiazione UV

    I raggi UV fanno parte della luce solare e innescano numerose reazioni chimiche. In casi estremi, la struttura molecolare dell’adesivo può essere distrutta nel giro di pochi minuti; per questo motivo è essenziale conservare gli adesivi sensibili ai raggi UV al buio. Gli adesivi hot melt e gli adesivi di gomma sono particolarmente sensibili. Gli adesivi butilici e acrilici, invece, sono molto resistenti ai raggi UV. In quest’ultimo caso, le radiazioni UV possono anche essere utilizzate specificamente per aumentare la stabilità chimica attraverso la reticolazione.

  • Resilienza

    La resilienza descrive la proprietà di un materiale flessibile di tornare alle dimensioni originali dopo l’espansione. La resilienza è particolarmente importante per i substrati di film in PP e per i sigillanti.

  • Resistenza all’abrasione

    La resistenza all’abrasione è la misura della resistenza all’abrasione dei nastri adesivi. Esiste una classificazione dalla classe A (bassa) alla classe E (massima).

  • Resistenza all’invecchiamento

    Tutti i nastri adesivi invecchiano. Vengono quindi sottoposti a vari test di invecchiamento per verificare il cambiamento chimico-fisico delle loro proprietà. Queste modifiche non riducono necessariamente l’usabilità del nastro. Alcuni adesivi mostrano addirittura valori di coesione più elevati solo dopo l’invecchiamento. In generale, nei primi sei mesi non dovrebbe essere possibile misurare alcun cambiamento. Si parla di buona resistenza all’invecchiamento se non sono misurabili effetti negativi anche dopo dodici mesi. Molti nastri adesivi sono ancora completamente pronti all’uso anche dopo dieci anni.

  • Resistenza alla pelatura

    Resistenza di un legame adesivo a forze di distacco che agiscono linearmente e che generano elevati picchi di sollecitazione nello strato adesivo, dimensione N/mm o N/cm.

  • Resistenza alla trazione

    La resistenza allo strappo indica la forza necessaria affinché un nastro adesivo si strappi. Il valore è legato alla larghezza del nastro ed è quindi espresso in Newton per cm (N/cm). Per determinare la resistenza allo strappo, si utilizza una macchina per prove di trazione in cui le due estremità di un nastro adesivo vengono bloccate e tirate in direzioni opposte.

  • Saldatura a freddo

    La saldatura a freddo descrive la proprietà unica dell’adesivo butilico di aderire a se stesso e a quasi tutte le altre superfici in modo immediato e non rimovibile. È possibile ottenere una buona adesione anche su superfici leggermente sporche e umide. Solo sulle superfici siliconate la saldatura a freddo non è possibile.

  • Siliconare

    I composti siliconici non sono metallici e si sciolgono in solventi o dispersioni. In questo stato, vengono applicati su carte o pellicole e poi reticolati. Le superfici siliconate sono così lisce che nessun comune adesivo può aderirvi. Sono necessari speciali adesivi al silicone. Soprattutto nel settore dei nastri biadesivi, le carte siliconate rivestono una grande importanza.

  • Strato di separazione

    Il release liner si trova tra i singoli strati di nastro adesivo e impedisce a questi ultimi di aderire involontariamente. Spesso si utilizzano carte o fogli siliconati mono o bifacciali. Se non è possibile utilizzare materiali siliconati, di solito si ricorre a pellicole goffrate, in cui l’area di contatto è ridotta e quindi il nastro può essere facilmente rimosso.

  • Telescopico

    Per telescopio si intende lo spostamento laterale a forma di imbuto di un adesivo oltre il nucleo del rullo. Questa deformazione è spesso causata dalla pressione interna del nastro, che può essere il risultato di condizioni di stoccaggio e trasporto non corrette e di un avvolgimento troppo stretto. Le proprietà adesive di solito non ne risentono.

  • Temperatura di lavoro

    La temperatura di applicazione descrive la temperatura ottimale a cui deve avvenire l’incollaggio. Di norma, questo optimum è vicino alla temperatura ambiente, tra i 10°C e i 30°C. Naturalmente, la temperatura di applicazione dipende dal tipo di nastro adesivo e si consiglia di consultare preventivamente un professionista per conoscere la temperatura corretta. Saremo lieti di aiutarvi a rispondere a qualsiasi domanda tecnica sulla tecnologia di incollaggio.

  • Tensione di guasto

    La tensione di rottura descrive la tensione necessaria per consentire il passaggio di corrente attraverso un isolante. Si misura in volt e svolge un ruolo importante soprattutto nei nastri isolanti elettrici.

  • Tenuta

    La tenuta descrive le proprietà di un materiale di resistere alle influenze esterne. Con i nastri adesivi, l’impermeabilità agli agenti chimici (ad esempio alcali, acidi o solventi), all’umidità e ai gas gioca un ruolo fondamentale.

  • Termoindurente

    Con gli adesivi termoindurenti, la durezza e la forza adesiva di un adesivo aumentano quando viene esposto al calore. Tali sostanze sono utilizzate, ad esempio, in elettrotecnica nella produzione di condensatori.

  • Test della palla

    Per determinare l’adesività si utilizza il test della pallina. A tal fine, una sfera d’acciaio viene fatta rotolare da un piano inclinato sul lato adesivo. Più l’adesivo è appiccicoso, minore è la distanza percorsa dalla pallina.

  • Vello di fibra

    I velli di fibra sono costituiti da fibre naturali o sintetiche che vengono incollate o pressate solo in senso longitudinale (ad esempio per i fazzoletti). I chiari vantaggi del vello di fibra sono la resistenza all’acqua e allo strappo.